L’ortopedico è lo specialista medico che si occupa della diagnosi e della cura delle patologie del sistema osteo-muscolare ovvero lo scheletro, le articolazioni, i muscoli, i tendini.
Ortopedia pediatrica
In età pediatrica non tutte le patologie ortopediche possono portare dolore. Un’accurata valutazione clinica permette di identificare eventuali anomalie che, se ignorate, possono peggiorare col tempo e portare ad artrosi precoce.
Il bambino non è un piccolo adulto: è un essere in crescita; il timing è quindi fondamentale in questi pazienti: sfruttando l’elevato potenziale di crescita è possibile agire con piccoli interventi e mini-invasività ottenendo ottimi risultati con un ritorno all’attività scolastica e sportiva nel breve termine.
Quali sono le patologie ortopediche più comuni in età pediatrica?
- Piede piatto
- Ginocchia valghe
- Ginocchia vare
- Scoliosi
- Displasia dell’anca del neonato
- Perthes
- Epifisiolisi
- Dismetrie degli arti inferiori
Perché fare i controlli in età neonatale?
I bambini crescono velocemente, così come le loro ossa: una diagnosi precoce di patologie a loro carico è importante, così da poter intervenire con fisioterapia e tecniche dolci.
La prima valutazione a livello osteo-articolare avviene dopo la nascita da parte del neonatologo.
Le patologie più comuni che si possono individuare in questa fase sono:
- displasia congenita dell’anca
- piede torto congenito
- torcicollo miogeno congenito
Perché fare i controlli tra i 10 e i 18 mesi?
Se non vi sono malattie e sintomi evidenziati in precedenza, quando il bambino inizia la deambulazione si entra in una fase nella quale si possono manifestare altre patologie.
Quello che si deve valutare è:
- eventuale deformità dei piedi
- allineamento degli arti superiori e inferiori
- allineamento della colonna vertebrale
Le principali patologie che possono emergere in questa fase sono, infatti:
- piede piatto
- ginocchio varo o valgo (rispettivamente gambe protratte verso l’esterno, come in una parentesi, o verso l’interno, come in una “x”)
piedi intra o extra rotati, cioè piedi eccessivamente rotati verso l’interno o l’esterno
Perché fare il controllo a 6 anni?
Quando i bambini compiono 6 anni entrano in una fase di grandi cambiamenti, motivo per cui, in assenza di sintomatologia pregressa, è consigliato effettuare una visita medica di prevenzione.
A cosa servono i controlli nell’adolescenza?
In età adolescenziale va valutato l’atteggiamento della colonna vertebrale per consentire la valutazione di:
- scoliosi: una deviazione laterale della colonna vertebrale, più frequente nelle donne;
- dorso curvo giovanile (ipercifosi): una deformità del rachide, tipica dell’età giovanile tra gli 8 e i 12 anni e più comune nei maschi;
- piede piatto: l’assenza o la mancata pronunciazione dell’arco plantare mediale del piede, sfuggito magari nella diagnosi in infanzia.
La scoliosi e il dorso curvo giovanile possono insorgere anche a causa di uno stile di vita e postura scorretti.
Genitori: cosa controllare?
Un’attenzione particolare dei genitori nei confronti dei figli resta un elemento chiave. Occorre notare segnali più o meno evidenti, come ad esempio:
- se le scarpe sono consumate male
- se il bambino/adolescente cammina in maniera storta
non sottovalutare mai manifestazioni dolorose per il fattore della giovane età del bambino.