ORTODONZIA
Ortodonzia olistica, curare i denti per curare il corpo
Dott. Pierluigi Stasi
Ortodontista del Centro Medico Specialistico Bolognese
Oggi c’è una visione diversa dell’ortodonzia, cioè si prendono in considerazione aspetti che un tempo non venivano considerati.
Il paziente ortodontico viene esaminato in maniera olistica, cioè complessiva, nel senso che oggi si valutano fattori una volta ritenuti non di pertinenza strettamente ortodontica.
Quante volte capita di sentire genitori chiedere se ci intendiamo di postura?
Quante volte ci capita di sentirci dire: “Dottore, il fisioterapista mi raccomanda di dirle che porto un plantare”?
Per non parlare di tanti adulti che hanno cervicalgie o mal di testa.
In effetti la connessione tra la posizione dei denti e il nostro atteggiamento posturale è ormai evidente così come un problema oculare ed il resto del nostro corpo.
Lo studio dei muscoli orofacciali è estremamente importante perché se questi non sono in condizioni ottimali non serve avere un sorriso splendido: estetica si, ma anche funzione!!
Capita di vedere bocche apparentemente perfette in pazienti anche molto giovani, spesso di sesso femminile, che però hanno dolori al collo che non vanno via da tempo; o mal di testa un po’ troppo frequenti; o anche vertigini abbastanza importanti:
Perché succede ciò? La bocca è collegata a questi sintomi? Come si fa a capirlo?
Per stabilire se ci troviamo di fronte ad una patologia di tipo discendente, cioè che origina dalla bocca, si fanno dei test come quello di Merseemann e/o test kinesiologici.
Questi ultimi ci danno informazioni chiare circa lo stato di salute dei muscoli oro facciali e ci consentono di capire dove si trova il problema dandoci quindi modo di intervenire.
Sapere se un paziente mastica da entrambi i lati o prevalentemente da uno solo è estremamente importante perché una masticazione monolaterale comporta un importante problema alla articolazione temporo mandibolare (ATM) ed ai muscoli del collo.
Masticare da un solo lato è come camminare con una sola gamba: si avrà dolore!!!
In casi del genere la fisioterapia darà sempre dei fallimenti perché non va all’origine del problema: la scorretta posizione della mandibola rispetto al mascellare superiore.
Sentire rumori alla ATM e poi dolori anche importanti è abbastanza frequente in signorine di 20 anni che magari hanno denti perfettamente allineati ma in posizione tale da alterare il tono dei muscoli masticatori.
Una valutazione del paziente non solo in statica ma soprattutto in dinamica diventa quindi fondamentale:
Visto che noi mastichiamo e muoviamo continuamente la mandibola non è giusto esaminare la bocca in dinamica piuttosto che in statica?
Quanta gente ritrova salute dopo l’applicazione di un bite appropriato e perché?
Tanti, tanti pazienti stanno molto meglio se non bene utilizzando questi manufatti che, posizionando la mandibola nella giusta posizione, rilassano rapidamente i muscoli del collo e/o delle tempie per cui i sintomi scompaiono o si affievoliscono.
Sempre più spesso giungono alla nostra osservazione pazienti ai quali l’osteopata ha detto che il loro problema va risolto dal dentista perché origina dalla bocca: una considerazione globale, dinamica, di questa ci darà modo di “riabilitarla” e restituire salute ai pazienti.
Sapere come e dove mastica il paziente ci fa capire perché c’è un determinato problema e ci da modo di fare, quando possibile, il percorso inverso intervenendo ortodonticamente, protesicamente oppure con un bite per restituire salute.
Altre volte invece l’esame kinesiologico esclude responsabilità della bocca nella patologia in questione e magari ci dà come responsabile l’appoggio plantare: in tal caso è necessario fare un esame appropriato per valutare l’applicazione di un plantare.
In definitiva possiamo dire che l’esame della masticazione in dinamica e dell’occlusione classica, statica, nel loro insieme ci danno informazioni utili per risolvere casi che non potremmo risolvere se non vedessimo il paziente nella sua interezza.
